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Scrivere, scrivere, scrivere
Da quando ho aperto il servizio di mentoring ho seguito 6 persone. Due hanno rinunciato subito, tre ci stiamo lavorando e l’ultimo ha trovato tutto da sé dei buoni contatti a cui presto manderemo degli altri capitoli e una sinossi riveduta e corretta. Ma tra gli altri che passando dal sito hanno chiesto informazioni la maggior parte ha mostrato subito un po’ di confusione quando hanno intuito che scrivere ha più a che vedere con il fare che con l’essere, con il dovere più che con il volere e con il sentire più che con l’emozionare. Lo scrittore non è uno che vuole scrivere ma uno che ne ha bisogno,…
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La fatica di essere se stessi
Quanto è faticoso essere se stessi. Avete notato? A nessuno piace quando siete totalmente voi stessi. A casa vi vogliono in un modo (beneducato e agli ordini), a scuola vi vogliono in un altro (costumati e agli ordini), nella vita in generale vi vogliono perfetti e senza sbavature (e agli ordini). Eppure, la retorica del conosci te stesso impazza: sii te stesso, dice la maestra; sii sempre te stessa, dice il tuo ragazzo; sii la meraviglia che sei, dicono i mental coach e gli psicologi. Ma non appena dite mezza parola di più, non appena fate una puzzetta, nel momento in cui vi comportate come davvero siete (e cioè vasti,…
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The terminal – Quel giorno che dovevo tornare a Lamezia da Treviso e sono finito in Portogallo.
Praticamente qualche mese fa sono andato a Treviso per una visita medica e ho preso un biglietto Andata e Ritorno da Lamezia Terme a prezzi da bagarino. All’andata il maltempo ci ha fatto girare in tondo sulla città per un’ora prima che il capitano, bevuta una RedBull, decidesse di tentare la sorte e atterrare tra rombi di tuono e lampi di luce. Siamo scesi senza un graffio, Ryanair ha squillato le trombe e noi ci siamo spellate le mani (qualcuno chiedendo il bis) per complimentarci con il conducente. Al ritorno, invece, le cose sono andate molto peggio. L’arrivo era previsto a Lamezia per l’ora di pranzo; il viaggio, come all’andata,…
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Tutta la vita in uno schiaffo
Lo schiaffo di Will Smith vi ha stancati, lo so, ma c’è così tanto ancora da dire… E non possiamo trincerarci dietro all’adagio bacchettone del “sono fatti suoi, lasciatelo stare” e “poverino”, perché il lavoro del VIP è quello di fare il VIP, nella buona e nella cattiva sorte. I suoi video motivazionali, per esempio, gli hanno portato un sacco di visibilità in più, comprata da noi con il nostro tempo e incassata da lui al botteghino, e così purtroppo va la gloria di questo mondo: su e giù. Ecco perché oggi ho scoperto una cosa e volevo condividerla con voi, una cosa pruriginosa, ma importante per chi ha un…
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Buon San Valentinisco
Oggi, nel santissimo giorno di San Valentino, mi sento di condividere con voi un fatto personale, molto intimo, a proposito dell’amore e di tutto il merchandising a esso collegato. Praticamente correva l’anno 2012 o forse quello dopo, chi se lo ricorda più. Vivevo una bella storia di passione, meraviglia, cinema e letteratura con una tipa dagli occhioni azzurri-azzurri. Niente di complicato, nessuna aspettativa, solo un bel feeling e le solite cazzate semantiche a corredo. Dopo il primo mese però, in lei scatta qualcosa, una molla che certe donne, ora lo so, cominciano a caricare non appena conoscono un maschio nuovo. La molla morbosa della gelosia. Minchia mi comincia a fare…
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Astronauta per finta
E nell’augurarvi una splendida giornata, mi ri-presento: sono Saso e da grande volevo fare l’astronauta. Poi sono diventato grande davvero e ho scoperto che gli astronauti al massimo potevano arrivare sulla luna, e nemmeno spesso, e che quindi se volevo andare su pianeti lontani a chiacchierare con specie aliene e diversissime da noi dovevo cambiare sogno e quindi mestiere. Ecco perché ho preso la penna e non l’ho posata più, per scrivere fantascienza. TUTTAVIA, la vita è fatta di progetti fatti e disfatti, di pietre che ti rotolano addosso guastandoti i piani e la fisionomia, tant’è che a volte mi guardo allo specchio e mi chiedo: ma sono sempre io?…
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Pareri o complimenti?
A proposito di scrittura creativa e aspiranti scrittori, vorrei condividere con voi una riflessione che è nata all’interno di un gruppo dedicato agli addetti ai lavori. Contiene anche qualche domanda rivolta a chi, come me, ama scrivere e sta percorrendo, da solo o in compagnia, la via lunga e irta di ostacoli che porta (o almeno questo è l’augurio) fuori dall’amatorialità e punta dritta alla consacrazione. Fatemi sapere la vostra, se vi va. Quando mi fanno leggere qualcosa – e spesso mi capita, sia in ambito lavorativo che non – premetto sempre questa domanda: “Vuoi un parere o un incoraggiamento?”. Perché negli anni ho capito che ci sono due tipi…
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La voglia di scrivere e il desiderio di venire pubblicati
Ho imparato a mie spese che la voglia di scrivere e il desiderio di venire pubblicati possono reagire tra loro provocando danni molto grandi e, soprattutto, duraturi. Nel 2015 avevo un profilo Facebook molto seguito, carico di post originali (nel senso di “nati su Facebook e non copincollati da altri media”) e articoli invece già editi (e quindi, stavolta sì, copincollati dai tanti giornali e riviste con cui ho collaborato nel corso della mia decennale “carriera” da pubblicista, ma anche dal mio vecchio, discretamente seguito blog “Pino l’Astuto & Friends”, pace all’anima sua). I “mi piace” fioccavano e ogni pezzo scatenava una piccola discussione tra i commenti che, come sapete…
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Predicare bene, razzolare male: l’ambientalismo comodo.
“Ora che l’ultima conferenza sul clima è in corso a Glasgow, in Scozia, e Greta Tunberg ha, ancora una volta, mostrato al mondo che lei è la coscienza della sua generazione, qualcuno deve dirglielo: “Puoi essere la coscienza della tua generazione, ma non la rappresenti”. Vorrei davvero che tu lo fossi Greta, ma non lo sei. Ma posso mostrarti chi lo è. Greta, hai 13 milioni di follower su Instagram, il che è fantastico. Ma Kylie Jenner ne ha 279 milioni, che è di più. Voglio dire, seriamente, chi è il vero influencer in quella generazione? La cittadina modello o la modella? La giovane donna che si rifiuta di volare…
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LOST IN PORTOGALLO EP. 1 – VIAGGIO FUORI PROGRAMMA
Il 29 luglio scorso sono stato a Treviso per una visita medica. Sono arrivato il giorno prima, ho pernottato in un ottimo B&B affacciato sul Canale Cagnan, ho cenato per due sere di fila a base di carne al Ristorantino di Piazza Sant’Agostino e sono ripartito il 31 luglio. Il volo di ritorno per Lamezia Terme era previsto per le 11.25, così sono arrivato in aeroporto con due ore di anticipo: ne ho approfittato per comprare una bottiglia di vino al Duty Free, un fumetto e del cibo spazzatura per il viaggio. Alle 10.50 ho strisciato la carta di imbarco digitale sul lettore di QrCode, mostrato la carta di identità…