Il pappagallo che pensava di essere umano (ebook gratis)

Sono felice – anzi, emozionato – di poterti finalmente annunciare che il mio libro sull’IA è finito. È stato un lungo viaggio fatto di studio, riflessioni, riscritture e ripensamenti. Un viaggio durante il quale mi sono interrogato su ciò che conta davvero, e una delle cose che ho capito è questa: alcune conoscenze andrebbero condivise liberamente, senza barriere.

Per questo ho deciso di regalarti “Il pappagallo che pensava di essere umano” in versione digitale.

Il libro che oggi ti presento nasce dalla fusione di tre grandi passioni che mi accompagnano da sempre: l’informatica, la filosofia della mente e una spiritualità laica, capace di interrogarsi continuamente sul senso profondo delle cose, senza necessariamente affidarsi a dogmi religiosi.

Questo lavoro è il frutto di un lungo percorso in cui ho cercato di affrontare con chiarezza e semplicità alcuni dei temi più affascinanti e complessi del nostro tempo. Nel libro, ti guiderò passo dopo passo, con un linguaggio accessibile ma rigoroso, verso la comprensione degli LLM (Large Language Models), come ChatGPT, e del loro funzionamento. Scoprirai cosa rende queste tecnologie così straordinariamente simili a noi, tanto da far sorgere domande cruciali, come questa: perché a volte, chattando con un’intelligenza artificiale – che non è davvero una persona, che non possiede emozioni autentiche né autocoscienza – abbiamo la sensazione che ci capisca? che sia gentile? che “sappia” cosa sta dicendo?

Esploreremo insieme casi sorprendenti e stimolanti che mettono alla prova la nostra percezione e comprensione di ciò che significa essere umani. E proprio qui arriveremo al cuore del libro, dove cercherò di sfidare te e me stesso ponendo domande scomode, capaci di scuotere convinzioni consolidate. Queste domande toccano temi che potrebbero irritare e provocare (soprattutto chi si occupa professionalmente di psicologia 😛 ). Sono interrogativi essenziali che riguardano non soltanto l’IA, ma la nostra stessa natura: cosa ci dice la somiglianza tra noi e queste macchine? E cosa ci svela la difficoltà che cominciamo a incontrare nel tentativo di definire la loro “intelligenza”?

Nello scrivere questo libro ho mantenuto un approccio onesto e rigorosamente scientifico. Mi sono costantemente chiesto se fossi influenzato da pregiudizi o bias, cercando di garantire sempre la massima trasparenza e integrità intellettuale. Ciò che mi auguro più di tutto è che tu, lettore, percepisca l’importanza vitale di continuare a porsi delle domande, anche quando sembra di aver trovato le risposte definitive.

Ti invito quindi ad avventurarti con me in questo viaggio tra tecnologia avanzatissima e non più fantascientifica, introspezione filosofica e profonda riflessione personale.

Come ho detto, ho scelto di regalarti questo libro perché credo che oggi più che mai sia fondamentale capire cosa sono queste nuove tecnologie che ci parlano, ci rispondono, ci confondono. Credo che sia urgente offrire a chiunque – indipendentemente dal portafogli – la possibilità di farsi domande vere, profonde, talvolta scomode, ma necessarie.

Domande che non riguardano solo l’intelligenza artificiale, ma il nostro rapporto con la mente, con il linguaggio, con il mondo, con l’umano. Stiamo attraversando un’era straordinaria, forse unica (“singolare”) nella Storia dell’uomo, e non possiamo permetterci di affrontare questa avventura senza una adeguata preparazione.

Ecco perché spero che leggerai il libro e che il libro ti ispiri ad approfondire personalmente e con la tua sensibilità gli argomenti trattati, le domande sollevate, le conclusioni a cui credo di essere arrivato.

Naturalmente, se dopo aver letto il libro sentirai il desiderio di sostenermi in qualche modo, te ne sarò ancora più grato. Potrai farlo scegliendo una di queste tre strade:

– Acquistare il libro fisico, per te o per qualcuno a cui vuoi bene. È un modo concreto per aiutarmi a portare avanti questo lavoro (sto già lavorando ai prossimi due volumi!).

– Consigliarlo o inviarne la versione ebook gratuita a qualcuno. La condivisione del sapere è contagiosa, e tu potresti esserne il veicolo.

– Scrivermi. Dimmi cosa ne pensi, cosa ti ha fatto riflettere, cosa ti ha fatto arrabbiare. E se sei delle mie parti, magari invitami a prendere un caffè insieme. Avremo così modo di parlare di AI, di mente e della tua visione delle cose, meglio se completamente divergente rispetto alla mia. È bello confrontarsi anche faccia a faccia, non credi?

Nel frattempo, ti invito a esplorare il mio sito e a cercarmi sui social: è su tali virtuali lidi che continuerò, per ora, a raccontare, a sbagliare, a imparare. E a fare domande.

Con stima e speranza,

S.

Ps: a breve il libro sarà disponibile anche in formato epub, qui, e per l’acquisto in formato cartaceo (paperback) e – forse – anche cartonato (su Amazon).