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I social? Da strumento ad ambiente il passo è breve! – di Domenico De Angelis
Questa breve riflessione sulla tecnologia e sui social media, con i relativi interrogativi, prende spunto dalle considerazioni di Saso in merito a quanto gli è successo a Matera in occasione della premiazione. Lo stesso anticipava come sia rimasto scosso dalla visione di un documentario targato Netflix (The Social Dilemma). Anche io sono rimasto scosso, l’ho visto e mi ha colpito parecchio. Pur non essendo un utilizzatore di social media quali Facebook, Instagram, Twitter ecc. dovrei esser lontano dalla sua analisi ma, benché sia considerato da molti un troglodita tecnologico, ahimè ne sono coinvolto anche io. Interroghiamoci semplicemente, senza perderci in tecnicismi sul loro funzionamento: cos’è la tecnologia? In particolare, quella…
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The social dilemma. Facciamo un passo indietro.
L’altro giorno ero a Matera a ritirare un premio letterario e, subito dopo la cerimonia, ho chiacchierato con un “collega” scrittore a proposito dei social media. Da parte sua, lamentava la sempre più diffusa tendenza da parte degli scrittori famosi e meno famosi di passare sempre più tempo sui social. Dal canto mio, riferivo che, secondo me, il problema dei social è molto più generico e, sì, ogni categoria lo sente in maniera diversa e rispetto a se stessa, ma che il danno più potente è sulla nostra psiche. Fornivo un esempio: i social sanno quello che ci piace e ce ne propongono sempre di più, così che siamo portati…
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PANDEMIA E GUERRA DEI MONDI. Il ruolo dell’Abilità Critica e dell’Alfabetizzazione Digitale nell’ondata di psicosi generata dal Corona Virus
ALLE OTTO IN PUNTO della sera di domenica 30 ottobre 1938, la rete radiofonica statunitense Cbs trasmetteva in diretta La Guerra dei Mondi, un radiodramma tratto dal romanzo omonimo di H.G. Wells e diretto da un giovanissimo Orson Welles. Attraverso il registro realistico dei notiziari radiofonici, e una schiera di personaggi ben costruiti per apportare credibilità agli eventi narrati (dallo scienziato all’ammiraglio della marina, con i quali il finto conduttore del falso Tg si collegava durante tutta la diretta), la trasmissione divenne l’esempio più eclatante del “potere dei media di falsificare la realtà”. Infatti, nonostante il dramma fosse preceduto dal consueto concerto per pianoforte di Ciaikovskij (sigla del “Mercury Theatre…
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DENTRO LO SCHERMO – PIÙ VERO DEL VERO, COMUNQUE FALSO: IL REALISMO ESTREMO
DAL MOSTRO DELLA LAGUNA AL LUCERTOLONE DI CLOVERFIELD: È SEMPRE PIÙ DIFFICILE DARLA A BERE ALLO SPETTATORE. Nelle prime scene de Il mostro della laguna nera, la creatura fa la sua prima apparizione nuotando in maniera alquanto goffa per essere un’entità marina. I fondali sono palesemente di cartapesta, così come il pugnale brandito da Lucas nello scontro con Mark è visibilmente di plastica. E sul viso del mostro non ci sono segni di vita (né di sofisticati impianti robotici per dare espressione al volto, quali quelli utilizzati nei moderni Jurassic Park, Alien o Gremlins)[1]. Eppure, il film ha saputo a suo tempo assicurare “spavento e horror in giuste dosi”[2]. Oggi, tuttavia, il…