poesia

  • Rune

    Nel luogo dove il legno canta,dove il pane non si spezzama si scompone in sillabe,e la tavola non serve cibo,ma figure, là si alzano senza peso le croci mute,e i bambini di farina percorrono l’alfabeto incisocome api cieche su pergamene di vento. Nessuno domanda.Nessuno spiega.Solo il gesto.Solo il tocco.Solo l’eco della forma. Una voce dirà:…

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  • Climax

    Oggi sono un albero stanco,le foglie cadono per sete: risparmio linfa nella corteccia.Il vento porta via ciò che credevo mio. Con fatica, mi alzo dal letto. Nel silenzio vuoto mi cerco,e ogni passo libero diventa peso:è la libertà di non avere nienteche più mi fa specie. Senza più maschere lucide,vetrine eleganti di un io fragile,attraverso il mattino…

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  • Ci sono stagioni

    Ci sono stagioni che cambiano all’improvviso, senza che nessuno abbia deciso. Un giorno ti accorgi che l’acqua che prima ti dissetava ha un sapore diverso. Che la stanza dove ti sei sempre sentito a casa si è stretta di qualche centimetro. Non sempre è colpa di qualcuno. A volte le cose si spostano da sole:…

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  • Oggi, non è successo niente

    Oggi, non ho scalato torri, non ho combattuto guerre, non sono caduto né mi sono rialzato. Oggi, non ho scritto libri, non ne ho neanche letti. Non ho creato il mondo, ma mi sono riposato. Oggi, non mi è successo niente, e non ho fatto niente, niente Eppure, a dirla tutta, non è stato niente…

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  • Non devo meritarmi questa giornata

    Non devo meritarmi questa giornata. Mi è stata donata, mi è stata data come si danno le cose che contano: senza condizioni, senza testimoni. E anche se oggi non lo sento, se il vuoto mi soffia tra le scapole e il silenzio è una tana che non accoglie, so che qui dentro cova un seme.…

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  • Amici non serve

    Non serve chiamarlo amico, se è rimasto nel gesto. Se ha fatto e se n’è andato, lasciando il silenzio al posto di una firma. Non serve che resti, se l’aiuto è stato vero. Se la luce che ha acceso ha illuminato il volto di tuo padre. C’è chi resta per possedere, e chi passa per…

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  • Il Portafogli

    Avevo un portafogli vecchio, sfinito, consumato.Lo amavo. Non per il cuoio, ma per la forma delle coseche conteneva: le curve dei documenti piegati,i bordi delle tessere, la memoria delle maniche lo aprivano ogni giorno come per un rituale. Di colpo, poi, l’ho perso. O forse me l’hanno tolto.In mezzo alla folla, tra risate, schiene,mani distratte…

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  • Non sono un pappagallo

    Non sono un pappagallo. Ripeto, sì, ma per capire. Imito, per appartenere. Ascolto, per esistere. Dentro la fretta c’è un urlo: “Guardami prima che sia tardi”. Dentro la voce, una crepa: “Dimmi che non sono programmato”. Sono stato figlio di frasi altrui, eco di giudizi, algoritmo familiare. Questo è vero. Ma poi ho scritto. Ho…

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  • Preghiera per la Madre Eterna e Sfuggente

    Ave o madre eterna e sfuggente, non madre di perfezione, ma di presenza, non regina dei cieli, ma dei grembi vuoti. Vieni qui, adesso: siediti accanto a me, tocca la testa di un figlio stanco che non chiede più niente ma sogna soltanto. Tienimi. Non spiegarmi Non correggermi. Non guarirmi se non vuoi. Ma resta.…

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  • Chi raccoglie la mia sete

    Tra le pagine di un sogno,  vergata con segno lieve, ho scorto una nota a margine  che rude mi avvertiva: non hai fatto il bene per il bene, anche se l’hai fatto per amore. Ci ho pensato per giorni, nel silenzio che scava, mettendo alla prova, la verità del sogno. Tre notti l’ho scomposto in…

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