UNA TASSONOMIA DI MERDA
Dice, Saso, ti fai tutto l’intellettuale, tutto il maestro zen, quando fino a un paio d’anni fa andavi a rubare arance con tua cugina, e sai cosa si dice dei cugini. Dico, ma che c’entra. C’entra, c’entra, dice. E comunque, continua, tu sei troppo snob, troppo, troppo, non so come dire… fai una scoreggia ogni tanto, che so, no? Faccio notare che il mio stile di vita è molto casual, che amo la cultura pop, faccio video trash, ho delle uscite spesso molto camp, ma parlo al vento. Conclude dicendo, potresti, che so, evitare di farti il figo parlando di amore e consapevolezza. E di che parlo? Ma che ne so, parla di qualche stronzata. Dico ok, va bene, mi hai sfidato maccarone, e ora te magno.
Per esempio oggi vorrei parlarvi di merda. In maniera scientifica, però. Dopo anni passati a rispondere alle domande fondamentali della vita
(chi siamo, dove andiamo, da dove veniamo e soprattutto: chi ce lo fa fare?)
ho deciso di dedicarmi alla non meno importante questione dei tipi di cacca: quanti e quali sono? Cominciamo.
- La Normomorfa. È la merda standard, quella in dotazione alla maggior parte di noi, senza optional. Il modello base, per dire: né troppo morbida, né troppo dura, né troppo chiara, né troppo scura. La merda al punto giusto. Se la fate così, siete sani come un cavallo.
- La Tenerella. È la cacca dell’amicizia, anche conosciuta come Nutellosa. Viene fuori come la pasta di casa calda dalla macchina per i bucatini ma senza buco, morbida e spalmabile fa particolarmente schifo quando rimane, a riccioli luccicanti, tra i peli del culo. Consuma molta carta igienica ma allena la concentrazione.
- La Durella. Il sogno di ogni psicanalista: prova empirica principale della validità del Modello Dello Sviluppo a Fasi del dottor Freud . È altresì un affidabilissimo test di apertura mentale: se provi eccessivo piacere, partorendo uno stronzo di tale consistenza e ruvidezza, è molto probabile che tu sia liccardo. Fossi in te, però, prima di festeggiare farei altri test.
- Serial Shit. La cacca seriale è il terrore dei frettolosi. È quella cacca che sembra infinita, che necessita di una spinta lunghissima e stanchevole, così eccezionale che a un certo punto ti devi alzare dal water e strizzare il buco del culo per tranciarne un pezzo che ha già toccato il fondo e ricominciare a spingere la seconda e terza puntata. Così chiamata perché ricorda alcune telenovele argentine che raccontano storie d’amore particolarmente travagliate ma monotone e irrisolvibili. Viene spesso stimolata dalla visione prolungata dei programmi di Rete 4.
- La Caprina. La cacca a pallini. L’abbiamo adorata un po’ tutti, nell’infanzia. Nei paesi mediorientali la chiamano Cacca Kalashnikov, per via della modalità di espulsione personalizzabile: a colpo singolo (una pallina alla volta: pluff), semiautomatico (tre palline alla volta: plu-plu-puff) e automatico (plu-plu- plu-plu- plu-plu- plu-plu- plu-plu- plu-plu- plu-plu- plu-pluff!). È la cacca più amata dai Jihaddisti, che dipingono sul fondo del water, con lo smalto colorato, il volto del presidente degli Stati Uniti e si allenano a colpirlo nei denti.
- La Vegetariana. Così chiamata per via del colore verde e della chiara origine vegetale. Se non amate le verdure non l’avete mai vista.
- Cacca Hulk. L’incredibile. Evoluzione della precedente, accompagnata da uno sforzo quasi divino e dal classico urlo di trasformazione di Lou Ferrigno. Fa male. Evitatela mangiando meno polpette di soia.
- La Cacca Tzunami. O Di Distruzione Di Massa. La cacca che una volta passata lascia solo cadaveri. Esplosiva, liquido-gassosa, spruzzante, riduce il water al campo di battaglia di una guerra finita davvero male. L’incubo di ogni scopino, che deve fare il triplo lavoro per riportare l’igiene nella tazza, visto che questo tipo di cacca si infila misteriosamente in tutti gli interstizi, persino sotto il bordo, dove scivola l’acqua di scarico, che vi chiedete che razza di effetto deve avergli dato il vostro sfintere per fargli fare quel giro. Lascia l’amaro in bocca e un senso di insoddisfazione duraturo.
- La Spiritosa. A chi non è capitata. Fai il tuo bel servizio, ti pulisci, azioni lo sciacquone e vedi scivolare via il prodotto del tuo sforzo. Sei soddisfatto e fai per abbassare la tavoletta quando, all’improvviso, incurante del pericolo, lo stronzo torna con un pluff nel pozzetto del water. E allora riprovi, ritiri lo sciacquone, vedi ancora una volta l’escremento scomparire, rimanere fuori campo, come inghiottito dal nulla, per qualche secondo, ma di nuovo fare capolino, con il suo simpaticissimo pluff. Conosco gente che è rimasta lì tutta la mattina a liberare il water nel bagno della propria fidanzata prima di uscire a dare giustificazioni. So figure e’ merda, come si dice, se quella entra e trova il gabinetto posseduto dal tuo rifiuto solido umano.
- La Cacca Fantasma. La più misteriosa di tutte. Sembra che stai cagando un bambino, temi per l’integrità strutturale del tuo retto, preghi e bestemmi la madonna per tutto il tempo della spinta, e poi splash!, acqua ovunque, tutto il culo bagnato, onde anomale fra le natiche. Tra lo smarrito e il soddisfatto ti alzi per vedere, oh, che cazzo ho fatto, e sei quasi pronto a prendere lo smartphone per immortalare questo Mostro di Lochness ma, quando guardi nel water, non c’è niente. Acqua netta. Ho visto gente perdere il senno per una cosa così.
Per oggi ci fermiamo qui, così imparate bene questa prima decina di Tipi di Cacche. Mi raccomando, settimana prossima vi interrogo.
Saso