PANDEMIA E GUERRA DEI MONDI. Il ruolo dell’Abilità Critica e dell’Alfabetizzazione Digitale nell’ondata di psicosi generata dal Corona Virus
ALLE OTTO IN PUNTO della sera di domenica 30 ottobre 1938, la rete radiofonica statunitense Cbs trasmetteva in diretta La Guerra dei Mondi, un radiodramma tratto dal romanzo omonimo di H.G. Wells e diretto da un giovanissimo Orson Welles. Attraverso il registro realistico dei notiziari radiofonici, e una schiera di personaggi ben costruiti per apportare credibilità agli eventi narrati (dallo scienziato all’ammiraglio della marina, con i quali il finto conduttore del falso Tg si collegava durante tutta la diretta), la trasmissione divenne l’esempio più eclatante del “potere dei media di falsificare la realtà”. Infatti, nonostante il dramma fosse preceduto dal consueto concerto per pianoforte di Ciaikovskij (sigla del “Mercury Theatre…
Il potere di Adesso
(Colonna sonora consigliata: QUI) Quando la strinse si accorsero entrambi che quell’abbraccio aveva origini lontane e portava la firma di potenze ultraterrene. La strinse più forte, lo strinse più forte e fu come tornare a casa. Battevano i cuori al ritmo dello stesso respiro. Per tutto questo tempo, pensò, in quale oscura dimensione ci siamo nascosti. Era sparita la folla intorno a loro, si erano spente le luci, fecero il silenzio persino gli artisti sul palco. E ora? Ora rindossiamo le vecchie maschere, riprendiamo gli stessi ruoli: facciamo quello per cui ci siamo reincarnati così tante volte. Baciamoci, litighiamo e baciamoci di nuovo. Finché non smetteremo di farlo a…
1 – Viaggio tra giovani e mondo del lavoro.
L’ASSENZA di lavoro e di occupazione è disperazione, annientamento della dignità, fonte di insicurezza sociale. Più grave l’impotenza di chi invece un lavoro riesce a trovarlo dopo anni di ricerche e finisce nelle grinfie di un sistema caratterizzato da sfruttamento continuo e aggravato che offende e rende quasi schiavi. E non c’è possibilità, di far rispettare con- tratti e leggi, perché si rischia di perdere anche quel poco che si è riuscito a trova- re. Eccoci dunque nella terra dei senza diritti e nell’era de- gli esercenti o di imprenditori spregiudicati. Cominciamo una nostra inchiesta sul “quasi lavoro nella Piana” e sui meccanismi contorti che vengono messi in atto con…
2 – Giovani e lavoro
Enrico ha ventisei anni e lavora in uno studio di commercialista. Apre l’ufficio alle 9, accende i computer, registra le ultime fatture arrivate via mail la sera prima dopo l’orario di chiusura, e attende il suo datore di lavoro, che occupa l’ufficio accanto al suo. Per tutto il giorno, appronterà bilanci, incontrerà i clienti, compilerà modelli 740 e alle sette di sera, dopo che i colleghi e il capo sono andati via, chiuderà tutto lasciandosi il lavoro alle spalle fino all’indomani mattina. A Enrico piace il suo lavoro e non si lamenta nemmeno della paga che, stringendosi nelle spalle, alla fine ritiene “sufficiente al sostentamento di un single convinto come…
3 – “Guerra tra poveri”
Il quadro tracciato nelle precedenti puntate ci ha restituito un’istantanea assai preoccupante sul mondo del lavoro nella Piana di Gioia Tauro e non hanno tardato ad arrivare le reazioni da parte dei lettori, di una parte della politica e del mondo delle associazioni. Il destino dei nostri giovani, tra disoccupati di lunga data, inoccupati, inattivi, NEET e Partite Iva soffocate da una tassazione record in Europa, sembra tutt’altro che roseo, e la preoccupazione travalica la sensibilità individuale, caricando il sentire e l’agire di quanti, combattendo una battaglia apparentemente titanica, continuano a sperare nel recupero del nostro territorio. Questa settimana abbiamo sentito don Pino Demasi, vicario pastorale per i problemi sociali…
4 – Diritti negati e precarietà
PROSEGUE il viaggio del Quotidiano del Sud nel mondo del lavoro, attraverso le problematiche a esso collegate. Dopo la pausa estiva torniamo a parlare di lavoro, concentrandoci ancora una volta sulla situazione emergenziale che interessa il territorio della Piana di Gioia Tauro. Dopo aver sentito opinioni, paure, difficoltà e speranze dei giovani impiegati nei più disparati settori lavorativi, questa volta la questione viene analizzata dal punto di vista delle organizzazioni sindacali che operano sul territorio. Il tutto, partendo da un dato bene preciso: più di un lavoratore su tre, in Italia, non trova lavoro, ma è nelle regioni del Sud che il dato da allarmante si fa spaventoso: una intera…
Flåm, lovely Flåm
Flåm è un villaggio norvegese abitato da 500 abitanti o giù di lì, che sorge nella parte finale dell’Aurlandsfjord, una diramazione del Sognefjord. Il villaggio si trova nel comune di Aurland, nella contea di Vestland, ovviamente in Norvegia. Ci sono capitato attraversando il mio Paese preferito nel mondo, partendo da Oslo e finendo a Bergen, prendendo tutti i tipi di mezzi possibili e immaginabili, compreso un trenino di legno che a un certo punto si è fermato davanti a una cascata per farci sentire il canto di una ninfa che ballava tra gli scogli, un battello elettrico che planava sui fiordi e le balene, una corriera il cui conducente fischiettava…
Questa non è una pi…zza
Quando sono rimasto bloccato in galleria sul treno più tecnologico del mondo, in un punto imprecisato tra Flam e Bergen, erano già quindici giorni che girovagavo per la Norvegia. Il mio inglese non è magnifico, ma quando si viaggia da soli in terra straniera, lo sapete, il cervello innesca meccanismi di sopravvivenza efficienti. Così, al netto di un accento ridicolo e qualche svarione, sono riuscito a imbastire una conversazione con la vicina di posto e, vista l’occasione propizia, a portarla avanti per le oltre 9 ore di sosta imprevista fra le rocce nude di un tunnel comunque bene illuminato e suggestivo. Chiacchiero quindi con questa ragazza, dal sorriso incorniciato da…
Articolo de “Il quotidiano del Sud”
RECELIBRO – “Il diario di uno spalatore avventuroso” di Pino Napoli
Rivolgendosi al lettore con una sincerità disarmante, spesso troppo generosa persino per gli stomaci più forti, Pino Napoli ci racconta la storia di un pusillanime, campione della squadra cosmica dei perdenti, sposato quasi per miracolo a una donna bellissima e padre di un figlio meraviglioso che sente intimamente di non meritarsi. Un uomo che, repellendo se stesso, trasmette al mondo il proprio disagio influenzando la sua identità sociale al punto da farsi terra bruciata intorno. Un uomo che ha fatto della propria commiserazione un’arte e che, quando persino la moglie si stanca di lui, abbandonandolo insieme al figlio e alla sua vita di merda, tocca il fondo di una depressione…